RECENSIONE - Ryse: Roma Divina Urbs

XBOX ONE

Nella continua ricerca di collaboratori e di gente interessante col cui pensiero ci pare opportuno mettervi in contatto, ci siamo imbattuti in questo interessante post di Stay Black. Lo ringraziamo per aver scelto di condividere la sua riflessione su Ryse, del tutto priva di precondizionamenti dalla stampa di settore, sul nostro umile blog.


Peraltro anche il Conte Aku ha avuto modo di saggiare Ryse per ben 4 ore ed il suo pensiero per ora coincide esattamente con quanto leggerete di seguito.
Buona lettura.


Ryse è la prova di quanto umorale possa essere la critica videoludica in alcune occasioni, critica che l'ha condannato all'oblio dopo la sola presentazione a suon di Quick Time Event dell'E3.
Dopo averlo finito, voglio chiarire un primo punto : Ryse non ha Quick Time Event (QTE). Neppure uno.

Niente di niente. Non rientrano nella categoria neppure le sequenze per le esecuzioni: la pressione del tasto dello stesso colore che illumina il nemico, serve solo a guadagnare più punti, ma anche premendo il tasto sbagliato o non premendo niente il poveretto è destinato a perire miseramente sotto i colpi della nostra spada.

E visto che ci siamo, chiariamone un secondo: Ryse è pieno di gameplay. Una volta assimilate le meccaniche di combattimento, ci si diverte da matti. Ogni tipo di nemico va affrontato in un certo modo. Per alcuni bisogna parare i loro colpi e contrattaccare subito dopo. Per altri bisogna rompere le difese con uno spintone con lo scudo. Per altri ancora bisogna schivare i loro colpi imparabili per poi colpirli alle spalle e così via. Ogni scontro è una danza. Bisogna alternare parate e attacchi, passando da un nemico all'altro a seconda dell'evoluzione della battaglia, stando soprattutto attenti ai colpi in arrivo, che potrebbero interrompere la combo. Qualcuno ha detto Batman ?
Funziona così. Con A puoi parare i colpi con lo scudo, con B eseguire una capriola per schivare, con X e Y attaccare. Y serve anche per rompere la difesa avversaria. Dopo aver colpito un nemico diverse volte, appare un'icona sulla sua testa: premendo RT è possibile giustiziarlo. È in queste sequenze che appaino i fantomatici colori che suggeriscono il tasto da premere per un'esecuzione perfetta. I paragoni con la serie Arkham non sono campati in aria. C'è perfino il moltiplicatore di combo a schermo, che si azzera se si viene colpiti o passa troppo tempo tra un colpo e il successivo. Se durante un attacco un altro nemico prova a colpirci, dovremo occuparci prima di parare il colpo e poi potremo continuare il nostro attacco (proprio come accadeva nel gioco dei Rocksteady).

Naturalmente il combat system di Batman è molto più fluido, nonché vario, grazie alle tante mosse eseguibili e ai gadget dell'uomo pipistrello. Qui stiamo a livelli più basilari, ma sicuramente tutt'altro che pessimi.
Ma Ryse non si limita solo a copiare, introducendo un paio di idee niente male.




Ryse ha i suoi momenti...anche se, a mio avviso, 
il quadro generale non fa gridare sempre al miracolo

La prima è una modalità Furia, attivabile quando la relativa barra ha almeno una tacca piena. Questa modalità rallenta il tempo e permette di colpire i nemici praticamente indisturbati. Attivandola al momento giusto, ci si può liberare rapidamente del nemico più pericoloso. La seconda idea è la possibilità di decidere il premio elargito dalle esecuzioni. La salute scarseggia? Basta premere in basso la croce direzionale e alla prossima esecuzione conquisteremo un po' di energia bonus. Oppure potremmo decidere di ricevere più XP o magari più punti Furia. La selezione può essere fatta fino a un attimo prima della fine dell'esecuzione e aggiunge profondità e un minimo di strategia alla formula. Un gioco perfetto, allora ? Sicuramente no.
Il fatto è che Ryse si è beccato una valanga di critiche, ma tutte per i motivi sbagliati.
Il comparto tecnico, per esempio, non è tutto rose e fiori. L'illuminazione dinamica è fantastica, così come la modellazione dei volti, che sembrano meno posticci del solito, ma che comunque non raggiungono ancora una credibilità da far gridare al miracolo. La grafica è più che dignitosa e in alcuni punti si respira a pieni polmoni l'aria next gen, facendo ben sperare per il futuro, ma non è un titolo così impressionante secondo me (detto per inciso, sono rimasto molto più colpito dai millemila zombi di Dead Rising 3, una cosa davvero fuori di testa e questa sì mai vista prima). Quel che invece proprio non mi è andato giù è l'estrema linearità dei livelli, spesso pieni di bancarelle, persone, vasi, oggetti assortiti che non è possibile scavalcare, o rompere, a meno che il gioco non lo preveda (la storia dei vasi è ridicola: alcuni si rompono, altri no).
Da un titolo next gen mi aspetto un passo in avanti anche e soprattutto da questo punto di vista. Inutile sfoggiare una grafica pazzesca o curare anche i più piccoli dettagli, se poi ci vogliono tre secondi per capire che è tutto finto.

Quanto alla longevità, la campagna non è lunghissima, ma neppure così corta da lamentarsene. Secondo me dura il giusto (siamo sulle otto ore circa, ma il livello di difficoltà scelto può incidere in un senso o nell'altro). In molti si sono lamentati della ripetitività, ma secondo me è una critica che non ha molto senso. Il gioco è incentrato sui combattimenti e quel che fa lo fa bene. A me non ha annoiato, anzi : non vedo l'ora di provare le arene e di rigiocarlo a Leggendario.

Stay Black

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4 Commenti

  1. Pensate che trovo ancora gente che dice ''che palle rising, vai solo avanti e ammazzi nemici''

    La critica sta facendo l'opposto di questa gen ormai passata da poche ore. Vuole far pesare limiti che magari qualche anno prima hanno premiato con 9 e 10.
    E non è che mette 7-7,5 eh. Mette 3, 4. Cinque per fare proprio i buoni.

    Ma alla fine non mi dispiace neanche. Almeno tutti quelli che guardano queste cose (i numeretti intendo) accenderanno un pò il proprio cervello prima di scegliere un titolo da comprare.

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  2. Per inciso, il motivo per cui penso che non lo comprerei mai è che secondo me il Battle System degli Arkham NON regge da solo un gioco. Cioè se mi facessero un Batman solo con combattimenti per me farebbe schifo. Se mi dite che questo è pure peggio, ci credo che abbia preso votacci. Quindi mi dispiace, ma avrei potuto credere a qualcosa del genere solo se mi aveste fatto notare elementi che vanno ad aggiungere molto ad un BS che gia di per sé non ha chissà quale profondità come quello della serie Arkham. Ma se mi dite che risulta pure peggiore, dubito riuscirei mai a farmi piacere un gioco del genere. Anche perché per me la ripetitività è in generale un male assoluto.

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    1. Però nelle sfide il combat di batman fa il suo bel lavoro.
      A volte me lo paragonano con AC ma lo trovo un paragone senza senso. Il freeflow di batman man mano che vai avanti ti fa usare quasi tutti i tasti del pad. E senza un buon ritmo e conoscenza delle tecniche speciali muori con pochissimi colpi.
      Ci ho sempre visto del buon potenziale in questo combat. E nel contesto di batman macchina da guerra ci sta anche bene XD

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  3. Il combat system di Batman, il free-flow, è una delle più belle invenzioni della gen nella misura in cui riesce a portare nel mondo delle avventure un pò di sana, non banale, e croccante giocabilità arcade.
    E' un combat che funziona benone all'interno di un'offerta ludica di più ampio respiro e che, almeno in Batman stesso (dove è realizzato a puntino), tiene banco e disvela ulteriore ciccia anche un pò oltre i confini dell'avventura, nelle Sfide, dove le meccaniche vengono ulteriormente stressate e portate alle conseguenze ed applicazioni ulteriori.

    Astrattamente credo che da sole non reggerebbero adeguatamente il peso di un gioco di solo combat di 20 ore (nel solo primo Batman avrò combattuto anche più di 20 ore, ma il tutto inframezzato nell'avventura, alternando le sfide combat con quelle stealth, ecc...), già meglio per un titolo di 7/8 ore...
    Ieri discutevamo con Aku per telefono circa il probabile errore strategico da parte di Microsoft.
    Con l'offerta ludica esclusivamente arcade (roba che oggi interessa pochi) e quantitativamente ristretta di Ryse non sarebbe stato più saggio/opportuno pubblicare il gioco ad un prezzo ridotto sulla scia di quanto fatto con Sony con alcuni suoi prodotti (Puppeteer)?
    A volte il "ti dò tanto per tanto" diventa un fattore influente nella percezione di un titolo.

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