Consacra te stesso a queste parole: l'assassino è morto.

PS3 | XBOX 360

Commentare in itinere, con valutazioni tappa per tappa, un titolo come Killer is Dead appare inopportuno, forse addirittura ingiusto considerato che parliamo di
a) un gioco dal gameplay essenziale ma stratificato, nel senso di sviluppato come da tradizione arcade su più livelli di fruizione e di approfondimento;
b) di un mosaico narrativo estremamente complesso, di difficile ricostruzione, comprensione e valutazione, perlomeno finchè tutte le tessere del puzzle non saranno in possesso del fruitore, o probabilmente anche dopo...

Tuttavia quando l'accumulo di tensione, di suggestioni e riflessioni si fa così ingente, è difficile resistere alla tentazione di uno sfogo incondizionato, che allevi il carico emotivo e consenta di andare avanti.

Veniamo a noi... Al momento sono veramente stravolto...
Il bombardamento visivo, per registri, semiotica sottesa, invenzioni e citazioni è spietato, intricato, ambiguo, razionalmente sfuggente eppure emotivamente dirompente.
Il flusso a schermo è lisergico e delicato allo stesso tempo.
Sulla "trama" è al momento veramente impossibile sbilanciarsi, ma la sensazione è decisamente quella di essere al cospetto del quarto Kill the Past, accorpato con la poetica del grottesco di Shadows of the Damned ed il "sotto-ciclo degli assassini".
Il lavoro di sintesi autoriale è davvero pazzesco...

Ma poi il gameplay... E' la versione schermistica di SotD dal quale KiD mutua e riscrive con mestiere il bestiario e qualche elemento gunplayistico.
Contenutisticamente essenziale come lo shooter di Guarini, eppure ad ogni potenziamento acquistato, più che ad un mero upgrade o tecnica fine a se stessa, si accede ad un pezzo di meccanica da raccordare con le altre, e sin d'ora le regole del gioco mi paiono di molteplice lettura ed applicazione a seconda del risultato ed il tipo di sfida cui si mira (sostanzialmente sopravvivenza o scoring).

Una tale maturazione sul fronte giocoso mi coglie impreparato, anche perchè avvenuta su regole da action-arcade abbastanza diverse da quelle del buon Lollipop Chainsaw, del quale sto KiD non può a mio avviso assolutamente dirsi una evoluzione, perlomeno non diretta, nè tantomeno un mero reskin, ma un vero e proprio binario parallelo.

E poi la compattezza della campagna: QTE ridotti all'osso, sezioni gimmickose/b-alternative relegate alle sfide secondarie, poche divagazioni sul tema (es. ricerca delle 5 pergamene nell'Episodio 7) che fortunatamente son sempre un pretesto per menare [e di gran gusto] piuttosto che per mandare in vacanza il core del gameplay in favore di qualche piatto e prolisso mini-game.
Ecco, forse giusto l'Episodio 10, l'ultimo da me giocato nel momento in cui vi scrivo, ospita davvero troppe sezioni basate sull'utilizzo delle torrette a scapito dei duelli a colpi di katana, nonchè un boss decisamente troppo pattern based e ridondante nella risoluzione dello scontro.

Sempre sia lodata la scelta di relegare nel menù extra-campagna le missioni Gigolò.
Non capisco le eccessive critiche rivolte alle stesse sotto l'aspetto prettamente ludico... Possono essere affrontate quando se ne ha voglia, sono rushabili in tempi compresi tra i 2 e i 3 minuti. A conti fatti sono pure meno invasive e logorroiche di quanto non fu il mini-game di tiro al bersaglio in Bayonetta.
Sul loro rapporto di strumentalità rispetto al narrato e sulla giustificabilità del loro confezionamento voyeuristico e sessista ci sarà invece da discutere in maniera più approfondita.

Mi si è chiesto fuori da questa sede se ne consiglio l'acquisto: ben lungi dal pervenire ad un verdetto sul gioco-opera nella sua interezza, a fronte di circa dieci ore finora fruite, non ho in mano alcun motivo di doglianza tale da sconsigliarne la fruizione (difetti sì, ma da soli non decisivi), a patto di avere ben chiaro in testa con che tipo videogioco ci si andrà a relazionare.
Non stiamo parlando di un action-picchiaduristico con decine di tecniche ed infiniterrime movelist, siamo piuttosto al cospetto di un'arcade nell'accezione più pura del termine: poche combinazioni di tasti da utilizzare, pochissime regole e meccaniche da apprendere, ma tanto margine per massimizzare l'impiego delle stesse ed i risultati ottenibili a mezzo della propria abilità. 

Insomma, filosofia arcade fine '80/primi '90 ammodernata alla luce delle conquiste operate dagli action più specializzati, rispetto ai quali KiD non si propone di riscrivere alcuna regola [leggasi, nessun disorientamento come al cospetto di Metal Gear Rising], salvo estromettere l'ormai immancabile salto.
Il tutto retto da una narrativa che, sappiatelo, non fornisce appigli sicuri, volutamente criptica, quasi colpevolmente lacunosa se osservata sotto la rigida lente sovente imposta dall'analisi di una sceneggiatura che avvenga secondo i canoni tipizzati e consolidati, per rimettere ogni elemento ad un più ambiguo ma decisamente più suggestivo piano allegorico.

Insomma, siete avvisati... Per quanto riguarda me, ho un lavoro a cui tornare...
The job... Killer is Dead.

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20 Commenti

  1. Meta ma lollipop? Ti è piaciuto alla fine? lo hai finito? Non ricordo pareri su questo titolo .-.

    Prime impressioni ottime, nulla da dire. Vedrai quante belle cosette scoprirai nelle prossime run e nelle prossime sfide.
    Ci ho passato un 30 ore sopra.

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  2. E' un gioco che mi ha sempre incuriosito , ma che ancora non ho provato. Troppi giochi da finire :| potrebbe però essere un prossimo acquisto ,sperando, dopo aver letto la recensione, che non sia di quelle trame "dagli un senso tu"...

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    1. Siamo allo step successivo... Di trama da ricostruire ce n'è poca perchè in generale il plot in senso stretto è ridotto all'osso (differentemente da K7 dove invece di eventi "veri" incasellati in una copiosa ed ambigua cronologia ce ne sono a quintali). Si viaggia sul simbolismo duro e crudo... I pg ed il plot mai come in questo caso ci stanno per la platea, del tutto asserviti ad piano allegorico.

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  3. ps..uh che bello appaio 3 volte tra i top commentatori: kinewolf, kinewolf rockingam e con il mio nome vero XD

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    1. Se vuoi accorparli sotto un unico nome, ci informiamo e vediamo di trovare un modo per farlo, a patto che ci sia, non promettiamo nulla, ma ci proviamo :D.

      A proposito il widget dei TopCommentatori è una aggiunta gradita?

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    2. a me fa indubbiamente piacere^_^

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    3. Purtroppo ci siamo informati riguardo la TopCommentatori e non c'è un modo per accorpare i commenti di più account sotto uno stesso nick :(

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  4. Ehilà eccomi a commentare nel giorno del mio compleanno xD ieri ho letto l'articolo ma non ho fatto in tempo a commentare, dovevo lavorare in laboratorio in uni! Allora il BS è figo, cioò ok che manca il salto, ok che mancano una varietà di combo (le classiche pausate, oppure combinaz di due tasti ecc), ok che le meccaniche non sono tantissime... però tutte queste mancanze (e altre che ora non mi sovvengono) sono compensate proprio dal feeling dei combattimenti, una cosa quasi difficile da spiegare ma appagante da provare, sperimentare e spremere per sfruttare tutto al meglio. Lato artistico? quasi divino o comunque apprezzabile nella bizzarria di certi colori disturbanti, mai avevo visto colori così in un vg. Trama? Chiedo scusa, sarà che non sono un vero intenditore, ma per me è quasi non pervenuta, nun me piace proprio questo modi di scrivere! Di eventi concreti sono riassuibili in 2 righe, e non così interessanti, personaggi oserei dire non memorabili (Mondo non è memorabile, Mika non lo è, David non lo è, si salva Bryan). Ho capito che il tutto è rimandato a un piano allegorico.. ed è ciò a non piacermi: doveva mettere un pò quello e un pò quello, non 90% allegorie! Però ripeto la mia è una critica fortemente derivante dai miei gusti che mi portano a preferire trame alla TLOU (magari non oriinalissima ma che ti emoziona, ti fa affezionare ai pg, ti fa piangere o almeno a me lo ha fatto, e ti colpisce al cuore), alla MGS(dove magari nella saga si ingarbuglia tutto ma ci sono vicende interessantissime che ti spingono a sforzarti a ricollegare il tutto, e il tutto si ricollega, e le emozioni che mi ha regalto lo sa soltanto Dio). KID va giocato per il gameplay, va giocato facendo le sfide e le miss secondarie molto più toste della campagna. In definitiva ne terrò un buon ricordo, anche solo pe come ha saputo rappresentare visivamente certe cose, ma non per la trama...

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  5. Per me la trama non è assolutamente fondamentale in una grande narrazione fintanto che la stessa può avvenire per altre vie (immagini? gameplay?). Ci sono narratori (nel cinema) che ne hanno fatto abbondantemente a meno con risultati di assoluto rilievo... Penso a 2001 Odissea nello Spazio di Kubrick dove la trama è abbondantemente sotterrata da un ben più corposo ed affascinante mosaico allegorico, penso ad Eraserhead di Lynch (ma un pò a tutta la sua roba), penso a Jodorowsky cui tanto si ispira Suda, penso ad Hana-Bi di Kitano, penso a Ferro 3 di Kim Ki-duk
    Se sai raccontarmi una trama per testi ma poi non sai narrare per associazioni testo-immagine penso che forse hai sbagliato mestiere ed avresti dovuto scrivere un romanzo piuttosto che darti ai vg o al cinema.
    Kojima ci sa fare, ma tanto è fallace nella stesura di un plot coerente, quanto sempre più povero di sottotesti. Per non parlare di quanto sbagliato sia il rapporto testi-immagini in certe prolisse, logorroiche e mediocremente girate cut-scenes di Guns of the Patriots.
    I ND, mestierati quanto mai ma son di un commerciale che sant'iddio... Decisamente più interessanti per come raccontano a mezzo dell'interazione e degli scenari imbastiti che per quello che in concreto raccontano.

    Dove sta scritto che non si possa raccontare quasi esclusivamente per allegorie? Esiste una regola cui devono tutti attenersi? Non è un bene che esista gente che sappia raccontare in modi alternativi, inusuali e decisamente poco banali?


    Detto questo buon compleanno ^^

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    1. Grazie! Ma in linea di massima anche io son contento quando ci si differenzia da canoni standard, però (e magari sono io troppo legato a schemi standard) a me una trama deve colpire per piacermi, e io la trama di KID la posso intuire (nel suo esser criptica e particolare) ma in definitiva non mi ha interessato o spinto ad andare avanti (andavo avanti per il gamepay, e anche per la curiosità di vedere che ci ficcava nel successivo scenario, ma non per la trama in sè). Quindi condivido in parte il tuo discorso (come non amare Odissea nello spazio) ma nel caso particolare di KID non mi è granchè piaciuto come è stato svolto il tutto, così cme diversi dialoghi che mi son parsi ridicoli. Ciò che non mi è piaciuto è che la trama (intesa nel senso classico) è debole, poi se tu mi parli di tram,a intesa come raccontare in maniera visiva oltre che con i testi, allora lì KID mi ha colpito e lo ho apprezzato. Almeno oh io la penso così, magari a differenza tua tendo a tenere troppo separate le due cose però ecco, e ripeto, ho avuto la sensazione che qualcosa sia mancato. Poi certo che siccome nel compleso l'ho apprezzato per tante altre cose ne terrò in definitiva un bel ricordo questo si!
      PS cmq sui ND se pensiamo alle storie degli uncharted beh lì hai ragionissima però tieni presente che con TLOU hanno fatto il salto di qualità (almeno per mio parere, e mi riferivo a quello) sul comparto narrativo

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  6. No, io non mai detto testualmente "trama intesa come raccontare per immagini"... Ho detto proprio che esporre una trama è uno dei possibili modi di narrare tra i tanti. Ed ho anche precisato che di trama ce n'è poca o nulla in KID, il minimo essenziale per imbastire su il costrutto allegorico.
    Per cui ha senso dire che la trama non piaccia o sia poca roba, perchè attenendoci fedelmente alla definizione della stessa, in KID rasenta il non-pervenuta.
    Il punto è che per me non è un male se c'hai degli altri mezzi in canna per raccontare.

    Però a questo punto una domanda è d'uopo per capire il grado di apertura mentale del mio interlocutore: della roba che ho citato di quei registi ne hai vista? O altre opere DAVVERO sudiane al 100% come Killer 7 e Flower Sun and Rain le hai giocate?

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  7. Ah ok ora ho capito, scusa il fraintendimento! Solo Odissea nello spazio e di opera sudiana al 100% ho giocato solo black knight sword che invece ho gradito di più perchè l'aspetto di follia e assurdità e nonsense era ben più esasperato di KID! Ammetto di non avere una preparazione di base sufficiente per apprezzare al meglio certe opere, quindi o mi metto e mi vedo alcuni dei film da te citati oppure non potrò venirne del tutto a capo

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    1. Per i giochi di Suda, credo che nessuno abbia una preparazione sufficiente per apprezzare certe sue opere.
      Ma se vedendo un teschio umano pensi a come potresti renderlo un vaso da fiori, sei sulla buona strada per capire Suda e il metodo originale di concezione, idea e sviluppo.

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  8. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  9. Sarebbe altrettanto interessante (visto che non se n'è fatto cenno) capire quanto sto killer is Dead sia appagante anche sotto il profilo squisitamente tecnico o se sia fallato da inciampi tali da ledere e minare tutti quegli interessanti elementi sventolati alacremente dal Metaller...Certo, quando la carne al fuoco è tanta ed è pure bella sostanziosa tutto potrebbe scivolare in secondo piano, ma sappiamo tutti che rallentamenti e tearing sparati a manetta sono in grado di "sfasciare" anche il migliore dei risultati. Ho letto qualcosina a riguardo in certe reviews, ergo, gradirei un po di luce su questo aspetto... Thank's :)

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    1. Tecnicamente lo definirei ''disturbante'', sia nella caratterizzazione, sia nella colorazione stravolta, sia nello stile giapponese chinato con ombre nette alla comics americano.
      Dal punto di vista grafico è abbastanza povero e c'è molto tearing. Da questo punto di vista si poteva fare qualcosa in più. Non so però la situazione su 360. Spero meglio.
      Rallentamenti gravi non ne ho notati. Giusto qualche scattino ogni tanto ma fila via liscio senza troppi intoppi.

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  10. Allora. La faccenda tearing c'è e si sente. Soprattutto nei primi stages.
    I rallentamenti sono pochi e tenui, non va a 60 frames ma non ha nessun crollo precipitoso stile Ninja Gaiden 2 360 o stile Ninja Gaiden 3 prima edizione. La risposta ai comandi rimane sempre buona e la scena leggibilissima durante i microrallentamenti. Nulla di compromettente in tal senso.

    Tecnicamente il gioco è complessivamente molto essenziale, nel senso che come in Shadows of the Damned non sono i poligoni e le textures a dipingere la bellezza visiva, ma l'uso del colore e i soggetti di concept art tradotti a schermo. Per dire, nonostante gli scenari siano poligonalmente scarni, risultano visivamente ben più ammalianti di quelli di Metal Gear Rising che, nonostante un buon motore poligonale, risulta a tratti misero nel concepimento artistico di certi scenari.
    I colori in particolare sono estremamente saturi, innaturali, quasi come avessero voluto dare la sensazione di sciogliere lo schermo in acido. L'effettistica è inaspettatamente buona: i rallenty sono resi benissimo, i particellari a seguito di certi attacchi carini, le esplosioni (e nel capitolo 10 ce ne sono tante) veramente belle e la seconda fase della battaglia finale è un trionfo estetico assolutamente umiliante anche per titoli validi come DmC e Metal Gear Rising.
    Tecnicamente a me pare anche chiuso un pò meglio di SotD, nel senso che zero bug vistosi, zero caricamento ritardato delle texture... E' mediamente più pulitino.

    Lollipop Chainsaw manco te lo nomino perchè il confronto è spietato.

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  11. Bene. Alla summa degli aspetti illustrati, compreso quello tecnico (su cui nutrivo i maggiori dubbi) penso non sia affatto "azzardato" mettere ufficialmente in lista-spesa sto Killer is Dead. Oltretutto mi pare di aver avvistato la Limited Edition con box cartonato (veramente carina) sui 40 euro...non male :)

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