PAGELLONE - L.A. Noire

PC | PS3 |XBOX 360

Nel pagellone odierno torniamo indietro di 6 anni rispolverando uno dei titoli Rockstar Games del recente passato che ha più diviso la critica.

...L.A. Noire, promosso o bocciato?....








L.A.Noire delude le aspettative che lo vedevano nuovo punto di riferimento per i giochi investigativi, se da un lato abbiamo una scrittura dei casi inappuntabile, dall'altro la sensazione che l'indagine sia guidata è molto forte, si tratta infatti di trovare indizi semplicemente perlustrando la zona del crimine. Pochi gli enigmi, peraltro tutti elementari. Il titolo tira le fila da solo dandoci obbiettivi e spiegazioni autonomamente, non richiedendo ragionamento al giocatore, ricreando dunque una percezione più da spettatore che da investigatore.

La caratteristica maggiormente sponsorizzata del gioco sono gli interrogatori, originali in quanto basati sulla decifrazione delle espressioni facciali, tale procedura è tuttavia così abusata nel corso del gioco che l'appeal scemerà inevitabilmente; la disponibilità delle sole 3 opzioni, Verità-Dubbio-Menzogna, funziona ma impedisce di imbastire domande personalizzate su indizi e dettagli, riducendo le possibilità investigative al giocatore.

Male le fasi extra indagine(inseguimenti,sparatorie,scazzottate) inserite sempre nel momento giusto per dare brio e patos alle vicende ma dalla natura ludica inconsistente, sì che da punto di merito e di intelligente varietà, divengono fasi marginali e ben poco divertenti.








Cole da controllare è estremamente macchinoso,il gioco è infarcito di tante credibili animazioni nelle andature ma di fatto il personaggio risulta estremamente ingessato in ogni occasione. La frustrazione è dietro l'angolo.
Non va meglio nelle sparatorie dove la legnosità inficia irrimediabilmente la mobilità, la mira e il riparo dietro le coperture.






La narrazione è il vero ed unico motore di L.A.Noire, capace, se riuscite a farvi coinvolgere nella storia dei casi, di sopperire allo scarso intrattenimento del giocato.
La regia è ineccepibile, i casi si intrecciano fra loro dando vita ad una orditura degna dei migliori romanzi noir; i personaggi dal protagonista sino al più marginale dei comprimari sembrano persone vive, credibili e reali più che mai, sia caratterialmente che nella recitazione, quest'ultima assolutamente perfetta.





(valutazione rapportata al 2011)

Mastodontico il lavoro svolto sul motion scan volto a creare un comparto animazioni fedelissimo alla realtà, incanta specialmente l'espressività dei volti, impeccabile, caratteristica molto importante ai fini del gioco vista la centralità negli interrogatori. E' da sottolineare anche il grosso sforzo fatto nella ricreazione della Los Angeles degli anni 40' che sebbene non beneficia di una grafica all'ultimo grido, risulta curatissima con ogni angolo della città reso unico e personalizzato nel dettaglio.







Sonoro d'alto livello con sottofondi jazz e blues sempre perfetti che si mescolano alle voci elettroniche delle comunicazioni radio in una grande atmosfera poliziesca.
Doppiaggio inglese ineccepibile, anche se come sempre Rockstar mette alla prova la vista con gli ormai tradizionali sottotitoli sottili.







Oltre alle missioni principali sono presenti solo 40 brevi missioni secondarie inconsistenti nel giocato ed attività esplorative della città, quali ricerca distintivi, guidare le 95 auto presenti nel gioco e visitare i 13 luoghi famosi di Los Angeles. Troppo poco e troppo squallido. Ciò vanifica in larga parte il mastodontico sforzo fatto nella ricreazione della metropoli californiana, bellissima ma a conti fatti marginale. Assaporare la città degli angeli dando la possibilità di visitare liberamente da missioni negozi, bar, locali alla GTA avrebbe sia allungato la longevità che aumentato la varietà di gioco, dandoci altre chance per assaporare il notevole clima anni'40.

La rigiocabilità è scarsa vista la natura investigativa del titolo, tuttavia le circa 20 ore di storia principale da sole bastano per ritenersi più che appagati dall'acquisto.



CONSIGLI PER GLI ACQUSITI
Consigliato a chi cerca più una esperienza da cinema/serial TV, che ama farsi trasportare da trama , personaggi ed atmosfere superbe, piuttosto che intrattenimento ludico. Noioso se non si riesce a farsi coinvolgere dagli eventi.





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1 Commenti

  1. A livello di trama, finale criticato compreso, è stato un'esperienza magnifica, mi ha emozionato moltissimo! Tecnicamente solidissimo e con una gran OST! Peccato che il lato ludico lasci molto a desiderare, non tanto perché non è un '''gta''', quanto perché l'interazione è davvero limitata nelle fasi invesrigative (mi é però piaciuta molto la meccanica delle accuse ai sospetti) e le fasi shooting sono buttate un pò a casaccio e sempre lente e soporifiche. Insomma peccato per il gameplay ma cone esperienza in sè è assolutamente affascinante!

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