Ghost Trick (2010) - Un capolavoro dall'era DS

CONSOLE   NINTENDO DS
GENERE      ROMPICAPO
TESTI          ITALIANO
RELEASE  
   20 giugno 2010
PEGI            +12
                                                                                       



COMMENTO AUTORI (2)

Capitan Brod Brega 
5/5

Ghost Trick è fra i capolavori indiscussi che il grande DS può vantare.
Il suo concept è estremamente semplice ma terribilmente funzionale e godurioso, grazie ad un ottimo level design che dimostra quanto non servono troppe complicazioni ma solo l' idea giusta per creare un gioco geniale e spassoso, tanto da rendere consigliabile l'acquisto anche a chi non prova grande simpatia verso i puzzle game.
L'humor ed i personaggi spesso esagerati, nati dalla mente di quel genio di Shu Takumi (già padre della serie Ace Attorney), sorretti da un clima criminoso che crea suspance, rendere davvero impossibile non affezionarsi a tutti gli interpreti del gioco ed alle vicende di una storia intrigante sino alla fine. Colonna sonora p-a-z-z-e-s-c-a.
Unico cruccio, del tutto personalissimo, è la svolta un po' troppo assurda ed impronosticabile (comunque coerente con la tipologia di prodotto che il gioco vuole essere) che la trama prende sul finale, meritandosi il "vaffa" di chiunque si fosse scervellato fino alla fine, da buon detective, a dedurre il perchè di tanti strani eventi.

IN DEFINITIVA Ghost Trick è un gioco imperdibile per ogni amante di videogiochi, sia che siate o meno avvezzi al puzzle game questo titolo di rapirà.
Per chi se lo fosse perso è un recupero obbligato.




Aku
4/5

Quando si parla di giochi NDS non manco mai di menzionarlo. Ghost Trick come Ninja Five-O oppure il mitico Osu! Tatakae! Ouendan è un titolo davvero imperdibile per il piccolo portatile di casa N di qualche anno fa.
Ghost Trick: Phantom Detective è uno dei titoli più immediati ed originali che mai mi siano capitati di giocare, uno dei più divertenti ed ispirati, anche e sopratutto stilisticamente. Il concept design e la conduzione del gioco è saldamente nella mente poliedrica delle progettualità di Shu Takumi e lo stesso autore dietro i famosi Phoenix Wright: Ace Attorney ed Apollo Justice, che gestisce ogni idea di gioco con un cipiglio davvero unico. Ogni piccolo quadro è animato con una maestria unica, ricco di personaggi caratterizzati con un tocco decisamente accattivante per questa avventura dai tratti investigativi ed avventurosi, tipici della migliore Capcom per la migliore Nintendo.
La familiarità con certi toni narrativi non dovrebbe certamente sorprendere, tuttavia i toni colorati e piacevoli della intricatissima avventura sono davvero ricercati, così come la BGM, a dir poco strepitosa. L'unica vera ombra di Ghost Trick è il fatto che non ha alcun valore di replayability. Una volta finita la storia (indicativamente ci metterete tra le 7-10 ore) non c'è molto altro da fare.
Il gioco va inteso come se fosse strettamente un libro o un lungometraggio anime. Oltre a questo, il finale completamente "pieno" non suggerisce alcun sequel per la vicenda. Peccatissimo perché il game-design di Ghost Trick è sofisticato e brillante e sarebbe bello rivederlo, magari su Nintendo Switch.

Ghost Trick è il classico titolo che da lustro e ulteriore vigore al motto/concetto della "Nintendo Difference". Se la tematica del "morto che cammina" vi è piaciuta, date una possibilità anche a Murdered: Soul Suspect di Airtight Games e pubblicato da Square Enix per Microsoft Windows, PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox 360 e Xbox One. Ma dimenticate all'istante ogni tono colorato e frizzante ed ogni intricato meccanismo geniale del gioco di Takumi. 




Posta un commento

0 Commenti