Mentre la sequenza cinematica d'apertura aveva indotto molti di noi a sognare su un nuovo capitolo Tenchu o Onimusha (o, nel mio caso, Shogun: Total War e Nobunaga's Ambition), la parte indubbiamente più felice del debutto di Ghost of Tsushima, durante la Paris Games Week 2017, fu l'annuncio che proprio Sucker Punch Production avrebbe sviluppato il gioco.
Lo studio americano, rimasto in silenzio per tre lunghi anni dall'ultimo DLC Infamous (First Light), stava preparando un'uscita in grande stile.
Siamo dunque particolarmente lieti di constatare cosa ha fatto il devteam dietro a Infamous e Sly Cooper, con questo ambizioso progetto, ricco di potenzialità d'impatto sicuro.
Anche se non ci sono ancora molti dettagli sulla composizione del gioco, l'ambientazione storica ci fornisce un paio di indizi significativi ed importanti, a differenza delle meccaniche, ancora avvolte nel più fitto mistero. Chi vi scrive, non fa certo segreto di essere particolarmente affascinato dal Giappone e dalla sua millenaria cultura e storia.
Il gioco è ambientato durante la prima invasione mongola del Giappone, che ebbe luogo nel lontano 1274. Il Kublai Khan, nipote di Gengis Khan, aveva già stabilito una dinastia in Cina, rivendicando il territorio della Corea. Al raggiungimento del mare, il suo prossimo obiettivo era l'isola del Giappone.
Dopo aver mandato molteplici richieste all'imperatore del Sol levante, incoraggiandolo a sottomettersi al dominio mongolo, onde evitare inutili conflitti, i suoi progetti di un'invasione su vasta scala, erano già stati abbondantemente pianificati. Anticipando il diniego dell'Imperatore del Giappone e giocando strategicamente, ben sapendo che l'imperatore avrebbe rifiutato queste offerte, il Grande Khan stava costruendo una poderosa flotta d'invasione, composta da ben 900 navi e oltre 33.000 soldati (perlopiù di origine mongola e coreana).
Quando i respingimenti della corte imperiale giapponese arrivarono puntuali, il Grande Khan era già pronto e salpò con migliaia di soldati e centinaia di barche, puntando su una invasione massiccia, fatta in un margine relativamente esiguo. Contando su una dinamica potenza marittima che avrebbe travolto i giapponesi.
Kublai Khan aveva messo gli occhi su Tsushima, una piccola isola strategicamente situata nello stretto tra la Corea e le principali isole del Giappone. L'isola si trovava in una posizione ideale sia per il commercio che per la difesa rispetto alla terraferma asiatica, ed era la parte più vicina del Giappone che dunque poteva essere raggiunta facilmente dai porti mongoli siti in Corea (Pusan).
Il 2 Novembre 1274, le forze del feroce Khan sbarcarono sulla spiaggia di Komodahama, dove sconfissero facilmente il governatore locale e la sua cavalleria (composta da soli 80 samurai), impreparata a contrastare una simile ondata d'invasori stranieri. I mongoli soggiogarono molto presto l'isola e, secondo quanto riferito dalle cronache dell'epoca, massacrarono senza alcuna pietà i suoi abitanti, dopo aver spazzato via ogni forma di resistenza sull'isola.
L'ambientazione geografica e anche storica del gioco, è confermata nella stessa sequenza cinematica d'apertura, rafforzata visivamente nell'immagine della mappa, mostrata attraverso l'oratore mongolo, nonché guerriero, che afferma di aver appreso il linguaggio e la cultura di questi misteriosi "samurai".
[Pur parlando un fluente inglese che stona un pochino con lo stile ricercato proposto da Sucker Punch]. Nel mezzo della mappa, possiamo vedere Tsushima, etichettato in Kanji. In alto a sinistra, il personaggio in basso, suggerisce il termine Goryeo (Corea).
In basso a destra, la mappa mostra il nome della Baia di Hakata, il porto a nord-ovest della più grande isola del Kyushu. Questo sarebbe un punto focale per la Seconda invasione mongola che vi seguì pochi anni dopo.
Il fantasma di Tsushima è probabilmente il protagonista del gioco, un samurai solitario lasciato in vita per scatenare la sua personale (?) vendetta sugli invasori mongoli. Ma stavolta, attraverso un approccio strettamente shinobi (o ninja) o "disonorevole" specialmente per un codice basato sul Bushido.
La voce del trailer e la descrizione che accompagna il gioco, enfatizza l'adattamento del codice e della tattica dei samurai, sposando la narrativa storica, ed è piacevolmente rafforzato dall'immagine dell'armatura del samurai che letteralmente s'incendia.
La cutscene sembra indicare, attraverso un'osservazione molto blanda, la perdita della nobilità di casta, salvo poi trovare una nuova forza motrice per depurare l'isola dalla presenza mongola ed usurpatrice - non importa come, purché sia fatto -
Abbandonato l'onore, il samurai percorre la via dell'ombra, consumato dalle fiamme della vendetta e accetta l'oscurità del cammino dello shinobi.
L'invasione mongola del 1274 ha segnato un punto di svolta molto importante per le tattiche di guerra in uso ai samurai. Sensazioni che sembrano rafforzate dalle poche clip di gioco che otteniamo alla fine dell'enfatico trailer. Sia usando la spada o l'arco, il codice samurai aveva sempre prediletto, celebrato e osservato, la ritualità del combattimento singolo tra individui, cosiddetto a viso aperto. Senza sotterfugi di sorta e onorevolmente, almeno secondo i rigidi dettami della Via del Samurai.
Ghost of Tsushima potrebbe puntare tutta la sua offerta ludica sul rafforzare l'approccio in stile lupo solitario, per il quale questi tipi di giochi open world sono ormai noti ed apprezzati. Dove il giocatore, prende fondamentalmente di mira un'intera squadra di un avamposto nemico, e la stermina senza pietà , senza farsi scoprire, possibilmente, vista la disparità di forze in campo.
È anche utile ricordare che il titolo del gioco è Ghost (singolare; non "s") di Tsushima.
Il che presuppone che il guerriero ombra che comanderemo è uno solo, o quantomeno è su esso che grava l'intero gioco. Forse lo lega una promessa, o una predestinazione naturale, o forse egli è semplicemente l'uomo giusto che deve mettere fine a tutto questo.
Inoltre è interessante segnalare che anche i samurai stessi, specchio della cavalleria per antonomasia, beneficiarono di questa invasione, iniziando ad adattarsi alla tattica mongola di rappresaglia e altre astuzie belliche. Ad esempio usare raffiche e formazioni massicce anche per il combattimento contro un singolo nemico. Questa prima invasione mongola ha incoraggiato i diversi clan e daimyo (Signori Feudali/Lord), normalmente di indole competitiva e bellicosa, a mettere da parte i loro conflitti interni e diplomatici e combattere per tutto il Giappone contro un potente invasore straniero.
I mongoli introdussero indirettamente anche vari avanzamenti nelle armi in uso dei samurai. Oltre ad usare polvere da sparo e rudimentali fuochi pirotecnici, l'esercito di Kublai Khan usava anche primitive granate a mano per spaventare i cavalli degli avversari e rudimentali lanciarazzi.
Alla fine del trailer, si notano questi dettagli storici e sorprende che sia stata dedicata una attenzione particolare su questi aspetti.
"Laddove l'uomo non ci arriva, la natura ci pensa"
Antico detto mongolo
Seguendo una fortuita analogia storica, l'impero mongolo e la sua campagna di conquista, ebbe fine e fu respinta grazie a un improvviso tifone fuori stagione a fine novembre di quello stesso anno. La tempesta distrusse quasi completamente la flotta mongola, ponendo effettivamente fine all'invasione. I giapponesi definivano questo fenomeno "vento divino". Che in giapponese è appunto chiamato "kamikaze". Le credenze popolari, il passaparola diffuso, e una certa spinta imperiale-governativa perpetuava la convinzione che il favore divino del Giappone avrebbe impedito al paese di essere conquistata da una potenza straniera. Una previsione che sarebbe stata ritenuta vera fino alla seconda guerra mondiale. Anche la seconda invasione mongola (portata 9 anni dopo) fu bloccata da un kamikaze, il che rafforzò ulteriormente nel popolo le leggende che già circolavano: Il Giappone è una terra benedetta dagli déi.
Con queste premesse però, nulla ci vieta di pensare che il kamikaze potrebbe essere una persona in carne ed ossa e non un evento meteorologico funesto.
E se fossimo noi il "Vento Divino" di Ghost of Tsushima?
Un curiosità aggiuntiva. Verso la fine della campagna del Pacifico, durante la Seconda Guerra Mondiale, i piloti della flotta aerea imperiale giapponese, furono persino formati in unità kamikaze per lanciare attacchi suicidi contro le navi da guerra alleate. Questo potrebbe avere un qualche tipo di collegamento con il gioco?
Non sappiamo ancora molto della storia e del contenuto di Ghost of Tsushima, ma l'impostazione del titolo (Open World e free-roaming stealth) e il pedigree dello sviluppatore, ci inducono sicuramente a vedere di più, o azzardare che forse, proprio nella ricercata estetica della titolazione, così stilizzata e "moderna", potrebbero esserci molte sorprese.
Ci verrà raccontata una storia che si dipanerà attraverso i secoli?
Chi può dirlo, ora come ora.
Senza dubbio, Ghost of Tsushima è una nuova IP ed una nuova esclusiva che arricchisce un parco titoli di PS4 mai florido come adesso.
Appuntamento tra pochi giorni, per la prima vera prova sul campo, alla Playstation Experience 2017.
3 Commenti
Chissà se ci degneranno dell'audio giapponese, nonostante la nazionalità del gioco. Io ormai non riuscirei proprio a vedere, o meglio sentire, dei samurai esprimersi nella lingua di albione..
RispondiEliminaComunque, ottimismo cauto, potrebbe essere la consacrazione, l'Horizon dei Sucker Punch oppure l'ennesimo vorrei ma non posso di questo studio (mai apprezzata particolarmente la saga di InFamous, con la sua gestione della moralità del protagonista fin troppo dicotomica, per risultare efficace). D'altro canto i "gaijin" potrebbero trattare tale setting storico con con maggior realismo e meno derive fantasy, quando non derive anime, degli stessi giapponesi tendenti per cultura alla facile mitizzazione del loro passato.
In effetti è esattamente quello che ho pensato, mentre il guerriero mongolo provocava il samurai. Ci vado cauto pure io @Twinkle, spero che non sia un floppone, anche se credo che il 9 avremo una grossa sorpresa alla PE.
EliminaNon so perché ma credo sarà una grande sorpresa.
Shinobi o samurai? #makeaway
sei un grande, avevi azzeccato tuttoò
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