CONSOLE WiiU
GENERE GIOCO DI RUOLO
DOPPIAGGIO GIAPPONESE SOTTOTITOLI INGLESE
RELEASE 26 Dicembre 2015
PEGI +12
COMMENTO AUTORI (1)
Capitan Brod Brega
4/5
Tokyo Mirage Session #FE è un coraggiosissimo titolo che nonostante bizzarrie tutte giapponesi centra il suo obbiettivo proponendosi come valido jrpg.
Come crossover di Fire Emblem questo progetto ha veramente poco (nome classi, tipologia di armi, ...) facendo suo invece la tipica e solida impostazione dei gioco di ruolo della serie Atlus Shin Megami e Persona, amata da alcuni non digerita da altri.
Mondo di gioco, trama, dialoghi, personaggi e bestiario proposti sono il vero spartiacque di questo titolo: è difficile per un pubblico occidentale comprendere il distantissimo mondo idol fatto di glitter, atteggiamenti kawaii e tanti tanti stereotipi....Viceversa un appassionato di Giappone può davvero innamorarsi.
Azzeccatissimo, considerando il contesto, lasciare il doppiaggio in giapponese, ma purtroppo il gioco è sottotitolato solamente in inglese, per fortuna però di facile comprensione. A proposito di testi, è da segnalare in negativo la logorroicità eccessiva ed ingiustificata di molti personaggi, anche questa una (noiosa) abitudine dei prodotti nipponici.
Tokyo, città dove, come da titolo, vedranno svolgersi le vicende del gioco è proposta in maniera spoglia, infinitesimale (cozzando con la realtà della metropoli) ed è fatta di aree molto ridotte che obbligano spesso ad eccessive pause fra il caricamento di una zona e l'altra. Impostazione a piccole aree che di certo non soddisfa chi chiede un mondo vasto e popoloso, ma che permettendo rapidi cambi di area risulta funzionale con le esigenze di gioco.
I dungeon labirintici e poveri di dettagli, possono soggettivamente risultare intricati ed a tratti soffocanti, indubbia però è la qualità nella loro progettazione che stimola l'eplorazione.
Il battle system è straordinario. Riuscire a concatenare session (catene di attacchi combo di più membri della nostra squadra) è entusiasmante anche grazie ad animazioni bellissime dall'effettistica e dalle coerografie degne per l'appunto di uno show, ma nonostante ciò si avverte, a lungo andare la necessità di poterle saltare. Progredendo nel gioco, infatti, le catene di session arriveranno a vantare 10 o più attacchi consegutivi lasciandoci troppo a lungo spettatori impotenti.
Bene le sub quest intriganti e mai pesanti (contrariamente a quanto capita in molti jrpg) e che permettono di scoprire di più, approfondendo e rafforzando il rapporto con i compagni.
IN DEFINITIVA un titolo per amanti del lato più pop del Giappone e di jrpg, che vanta uno dei sistemi di combattimento ruolistico più lodevole degli ultimi anni.
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